“La rielezione di Sergio Mattarella a Presidente della Repubblica ha portato inevitabilmente allo stop dei lavori parlamentari e di quelli governativi non urgenti. Ciò mentre è tutt’altro che chiarito e definito il testo, l’iter e soprattutto l’indispensabile parere favorevole del governo per l’approvazione degli emendamenti necessari al decreto “Milleproroghe”, in scadenza entro il 23 febbraio, indispensabili per dare risposte ai 1322 lavoratori e lavoratrici Air Italy.
Dopo la riunione del 29 dicembre 2021 non abbiamo ricevuto alcuna convocazione, mentre dei tre ministeri coinvolti in questa vicenda – Mise, Lavoro, Mims – si percepisce una qualche attività solo dalle parti di via Molise, ma non dagli altri due dicasteri.
Una situazione di stallo ormai ben conosciuta dagli ex-dipendenti di Air Italy che questa volta rischia di essere ancora più fatale e di spazzare via definitivamente il futuro di 1322 lavoratori e lavoratrici.
Tutto questo è inaccettabile e necessita di un’azione decisa, determinata e ben congegnata da parte dei dipendenti: una manifestazione a Roma da preparare bene, distante dagli alibi che la sospensione della vita politica dovuta all’elezione del nuovo presidente può giustificare.
Un evento che dovrà essere il più partecipato possibile, il segno di quell’orgoglio di appartenere alla storia dell’aviazione civile italiana che ci rifiutiamo ostinatamente di buttare nel cesso e che deve PRETENDERE che le convocazioni non solo arrivino subito ma affrontino in modo CONCRETO e POSITIVO i nodi rimasti irrisolti. A COSTO DI RIMANERE A ROMA FINO A CHE CIÒ ACCADA!
Per questo motivo, USB, AP e COBAS hanno già proceduto a fissare per il
7 FEBBRAIO 2022 A PARTIRE DALLE ORE 10.00
UNA MANIFESTAZIONE A ROMA ALLA SEDE DEL MISE A VIA MOLISE
perché siano quell’azione e quella data oltre le quali non si può e si deve andare!
INVITIAMO TUTTI A PREPARARSI PER QUESTA DATA”.
Così in una nota AP – COBAS – USB