“Appia Antica, sfida in casa per la direzione”, titola l’edizione romana de La Repubblica. Beni culturali, il concorso: pochi stranieri in lizza, molti gli esperti romani. Rita Paris in pensione, interim a Daniela Porro. Archeologi, architetti e storici in gara. Nessuno del Mibac nella giuria. La nomina ai primi di marzo.

Il quotidiano evidenzia come in corsa alla successione di Rita Paris,  prima, storica direttrice del Parco archeologico dell’Appia Antica, andata in pensione a dicembre, siano in corsa studiosi di diversa provenienza, sia interni all’amministrazione statale sia espressione del mondo universitario e della ricerca privata.

E Repubblica osserva come tra i nomi che circolano tra quanti hanno spedito la domanda — con appena mille parole di motivazione (non un progetto, quindi) sulle ragioni che muovono il candidato a questa carica – ci sarebbero archeologi del ministero come Maria Paola Guidobaldi, etruscologa a Valle Giulia, o Mirella Serlorenzi, esperta, tra l’altro, di Crypta Balbi e Palatino. Ma anche una studiosa della Sovrintendenza comunale come Rita Volpe. Ma c’è anche un gruppo compatto di funzionari che si sono spesso già occupati dell’Appia, come la studiosa di topografia Carmelina Ariosto, la collega epigrafista Antonella Bonini, o l’architetto Maria Grazia Filetici.