“Da oggi il servizio di trasporto pubblico e quello di raccolta rifiuti e pulizia stradale rischiano di subire pesanti rallentamenti se non addirittura la paralisi a causa dell’elevato numero di dipendenti impegnati ai seggi come scrutatori – spiega il presidente Carlo Rienzi – E’ assurdo che in una città martoriata e problematica come Roma si permetta ai lavoratori di comparti così delicati di non svolgere le proprie funzioni, e in tal senso la magistratura deve aprire una apposita indagine per capire chi e sulla base di quali presupposti ha autorizzato una astensione di massa dal lavoro”.
“La Commissione elettorale che ha individuato gli scrutatori doveva tener conto della necessità di garantire i servizi pubblici nella capitale – prosegue Rienzi – In tal senso chiediamo alla Procura di Roma di aprire una indagine per la possibile fattispecie di interruzione di pubblico servizio, accertando le responsabilità dell’amministrazione. E se si registreranno ripercussioni sul fronte dei servizi resi agli utenti, siamo pronti ad ulteriori azioni legali a tutela dei cittadini”, conclude il presidente Codacons.