È stato rinnovato ieri sera, a distanza di 54 mesi dalla scadenza, il contratto collettivo nazionale di lavoro di 37.000 addetti del settore del credito cooperativo. L’accordo, firmato dalla Fabi con gli altri sindacati e da Federcasse, dura 12 mesi e scade a dicembre del 2019. Nel dettaglio, l’intesa, raggiunta dopo nove incontri e una “no stop” iniziata la mattina dell’8 gennaio, stabilisce aumenti medi mensili degli stipendi pari a 85 euro con decorrenza gennaio 2019.
Non è stata ridotta, come chiesto da Federcasse, la base imponibile retributiva per il calcolo del trattamento di fine rapporto (tfr). Non sono stati accordati interventi di solidarietà né altre riduzioni delle retribuzioni per finanziare il Focc (Fondo per l’occupazione). Per quanto riguarda la mobilità, passa da 30 a 50 chilometri la distanza entro la quale la banca può disporre il trasferimento del personale (con età inferiore a 45 anni e 22 anni di servizio) senza il consenso del lavoratore. Tale facoltà non può essere reiterata dalla banca entro i 12 mesi dalla disposizione. Una giornata di “ex festitivà” (parti a 7 ore e mezza) viene destinata alla Banca del tempo a tutela delle esigenze personali del lavoratore oltre che a supporto di azioni positive dei lavoratori. Novità positive anche per i lavoratori giovani: dal prossimo anno quelli assunti con contratto di inserimento tra il 2015 e il 2018 avranno una busta paga “piena” in linea con le tabelle economiche dei colleghi di maggior esperienza.
“Un rinnovo di contratto delle bcc che nel tempo trascorso ha assunto toni aspri e spesso non convergenti rispetto ai reali obiettivi di tenuta, salvaguardia occupazionale e adeguamenti economici che dovevano essere riconosciuti da tempo a tutti i Lavoratori e alle Lavoratrici del settore. La “biodiversità” spesso solo decantata a parole da Federcasse doveva dopo oltre quattro anni essere definita in un rinnovo coerente e positivo di contratto per mettere in sicurezza e dare prospettiva a tutti i collaboratori della Cooperazione di Credito” commenta il coordinatore nazionale Fabi Bcc, Pier Giuseppe Mazzoldi.
“Abbiamo sottoscritto un positivo rinnovo dei patti di lavoro nel settore della Cooperazione di Credito che da troppo tempo necessitava di un adeguamento di regole, tutele e riconoscimenti economici per tutti i Lavoratori e le Lavoratrici di questo settore. Le prossime tappe saranno altrettanto impegnative e sfidanti ma aver recuperato un interlocutore credibile e attento come Federcasse ci consente di ragionare e continuare con più coerenza e condivisione sulla tenuta e distinzione del Credito Cooperativo post riforma” dichiara il segretario nazionale Fabi, Luca Bertinotti.