“Bere tanto, tutto insieme, per ubriacarsi e divertirsi: questa l’idea, errata, di alcuni ragazzi dediti al fenomeno del cosiddetto ‘binge drinking’. Con questo termine inglese viene indicato il consumo “senza sosta” di bevande alcoliche. Un fenomeno che spesso nasconde malesseri sociali e psicologici anche molto importanti. La realtà, però, è ben diversa”. Lo ha scritto sulla sua pagina facebook, Virginia Raggi, che ha aggiunto: “Ne abbiamo parlato in Campidoglio durante l’evento “The party’s not over”, ultima tappa del progetto “Binge Drinking Azioni di sensibilizzazione nei contesti scolastici”. Uno studio, prodotto in seno all’iniziativa e condotto su 8 istituti scolastici romani, ha portato alla luce dati allarmanti: il 13% degli studenti beve in modo irresponsabile almeno una volta al mese.

Potrei elencare i numerosi problemi fisici che il consumo eccessivo di alcolici comporta, anche in giovane età, tuttavia non sono un medico ma un sindaco. Proprio per questo provo ogni giorno a dare il mio contributo emanando – a cadenza regolare e con parametri sempre più stringenti – ordinanze anti-alcool. Provvedimenti mirati a tutelare il decoro della città, da un lato ma, principalmente, la sicurezza di tutti. Giovani e non.

Esistono tantissimi altri modi per divertirsi insieme senza, per questo, mettere in pericolo la propria salute ed il decoro delle nostre città. Cari ragazzi, mi rivolgo a soprattutto a voi: aiutatemi a spiegarlo ai vostri coetanei”, conclude la sindaca.