Rispetto a quanto riportato oggi su un organo di stampa relativamente al commercio su area pubblica, il lavoro di riordino prosegue su vari fronti, all’insegna di trasparenza e legalità. Lo comunica il Campidoglio in una nota

 

Sulla questione rinnovo delle licenze con scadenza 31 dicembre 2020, l’Amministrazione Capitolina ha proceduto, come tutti i comuni italiani, secondo le linee guida emanate dal Ministero dello Sviluppo Economico (Allegato A del Decreto del 25/11/2020), ai sensi dell’articolo 181 comma 4 bis del decreto legge n.34/2020 convertito dalla legge n.77/2020 che prevede la concessione agli operatori per ulteriori dodici anni, e secondo le modalità operative approvate, seppur con ritardo, dalla Regione Lazio (deliberazione n. 1042 del 22/12/2020).

 

Al fine di verificare in maniera puntuale e accurata la sussistenza dei requisiti per il rinnovo, l’Assessorato Sviluppo Economico, Turismo e Lavoro ha dato indirizzi precisi agli Uffici coinvolti, specie sulla digitalizzazione del processo, a garanzia di correttezza, tracciabilità e celerità delle procedure, tutelando maggiormente l’Ente e gli operatori onesti.

 

Si tratta di un adempimento di legge, e il limite di licenze per un singolo soggetto, imposto dalle normative, è l’esatto opposto che un favore a qualcuno, sempre e soltanto laddove sussistano le condizioni di onorabilità e professionalità previste. Spingiamo sulla digitalizzazione dei processi per evitare ulteriori episodi di illegalità che pregiudicano l’immagine di un comparto fatto di lavoratori onesti e rispettabili” commenta Carlo Cafarotti, Assessore allo Sviluppo Economico, Turismo e Lavoro di Roma Capitale.

 

Quanto alle delocalizzazioni, i ritardi imputati al Campidoglio sono tutt’altro che ascrivibili agli Uffici centrali considerato che la competenza è dei Municipi sin dal 2018 come previsto dal regolamento sulle attività commerciali su aree pubbliche approvato dall’Assemblea Capitolina.

 

Il Dipartimento Sviluppo Economico è impegnato in un lavoro continuo di sollecito e collaborazione per la conclusione dell’iter amministrativo necessario agli spostamenti definitivi delle bancarelle non compatibili con il codice della strada e con il contesto urbano. Rispetto ai lavori del Tavolo del Decoro, si ricorda che sono stati conclusi oltre un anno fa e che per agevolare l’attuazione definitiva delle ricollocazioni stabilite, fu istituita una Cabina di Regia composta dalle strutture territoriali e dagli uffici dell’Amministrazione centrale, addirittura chiedendo agli altri Municipi la disponibilità di accogliere nei propri territori eventuali posteggi non rilocalizzabili nelle aree in oggetto. Inoltre è stata approvata una deliberazione per poter riconvertire le concessioni che verranno revocate, come prevede il Testo Unico del Commercio regionale.

 

Più volte è stato necessario richiamare il Municipio I alle proprie responsabilità rispetto ai ritardi sugli spostamenti delle postazioni ambulanti nelle zone di pregio del Centro, come da ultimo su Via Cola di Rienzo. L’impegno di questa Amministrazione nel restituire decoro alle aree adiacenti ai monumenti, dimezzando i posteggi esistenti, è evidente. Mi aspetto che la presidente Alfonsi completi l’iter per le postazioni rimaste sospese, relativamente agli ambiti di sua competenza” conclude Cafarotti.