Nicolò Rebecchini, Presidente Ance Roma/Acer, ha denunciato gli effetti della crisi del mattone nella Capitale in una lunga intervista concessa a Il Tempo. Le sue parole: “Il governo però ha messo mano al super bonus? È ancora troppo presto per dire cosa sia effettivamente cambiato. Sappiamo però che negli ultimi mesi i bonus edilizi hanno immesso sul mercato 11.600 nuove imprese, molte delle quali – evidentemente – fantasma – spiega Rebecchini -. Servono controlli adeguati per tutelare le imprese qualificate, in grado di garantire sicurezza e qualità degli interventi”.
Si parla poi delle ripercussioni della guerra in Ucraina: “Siamo nella tempesta perfetta. L’intero settore ha subito un brusco rallentamento. Il conflitto ha accelerato una situazione già drammatica. Negli ultimi giorni, i prezzi dei materiali da costruzione, che erano pressoché raddoppiati nell’ultimo anno, sono ulteriormente aumentati. Oltretutto abbiamo difficoltà nel reperimento di bitume, acciaio e alluminio, che hanno prezzi alle stelle. A peggiorare ulteriormente il quadro i macroscopici rialzi di gas e carburante che hanno complicato la gestione delle consegne e i trasporti. Gli impianti di produzione stanno chiudendo, i materiali scarseggiano. Va da sé che, in queste condizioni, è impossibile portare avanti i lavori nei cantieri; di fatto non rispettiamo più i termini contrattuali e le scadenze concordate”.
Sul comparto immobiliare: “Nel mercato immobiliare si conferma la ripresa iniziata già nell’estate 2020. Come rivelano gli ultimi dati di Nomisma, è stato registrato un balzo del 34% di compravendite in ambito residenziale nel 2021. La domanda c’è, ma la forte capacità reattiva del segmento residenziale rischia di essere smorzata: la crisi sul fronte internazionale è solo l’ultimo fattore in un contesto economico già provato dagli effetti della pandemia e da anni di mancata crescita del Paese. Il potere d’acquisto dei cittadini si sta riducendo: c’è apprensione per il rialzo dei tassi di interesse, ma soprattutto si fanno i conti con i rincari dei prezzi e l’aumento vertiginoso delle bollette”.
Rebecchini auspica un intervento del Governo: “Ci aspettiamo un’azione del governo a sostegno delle famiglie, affinché siano messe in condizione di non dover rinunciare agli impegni presi e di continuare a investire in un bene da sempre considerato rifugio. Insomma, occorre dare certezze a chi compra una casa nel medio-lungo periodo. Si deve intervenire in modo strutturale garantendo la proroga di tutti gli investimenti sui lavori, sia nel settore privato che in quello pubblico”.