Francesco Cavallaro, Segretario del Sindacato Cisal, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus.

Sugli assistenti civici. “Quando abbiamo appreso la notizia dai giornali all’inizio non ci abbiamo creduto – ha affermato Cavallaro -. Il ministro Boccia ancora non si è fatto sentire, anche perchè la sua idea è nata dalla mattina alla sera. Non riesco ancora a capire il senso di questa idea, di cosa devono fare queste persone e come devono farle. A chi devono insegnare il senso civico e con quali poteri? La cosa grave è che si creeranno ancora prospettive di precariato, perchè quelle persone si illuderanno poi di essere assunte. Poteva essere davvero un’occasione storica per un programma di riforme serie del settore, che permettesse di dare risposte alla gente. Si è persa ancora una volta un’occasione per fare le cose per bene. Secondo me qualcuno risponderà a questo bando, anche solo per provare un’esperienza diversa. Poi come risponderà la cittadinanza a questi assistenti civici non lo so”.

Sul futuro del sindacato. “Per il sindacato non c’è un bel futuro perchè questo è un Paese che non programma. Il futuro andrebbe affrontato con regole certe, con chiarezza. Sono convinto che per fare questo bisogna sedersi tutti insieme a un tavolo con progetti e obiettivi ben definiti”.