“Effetto «quota 100» rinviato al 2020 per 20mila docenti”, titola stamattina Il Sole 24 Ore. Il turnover atteso tra gli insegnanti nel 2019 dovrebbe fermarsi a 21mila unità. Uscita rimandata di un anno per chi maturerà i nuovi requisiti dopo il 31 marzo.

L’avvio di “quota 100”, ma anche la proroga di Opzione donna, avranno un effetto differenziato per il personale della scuola, soggetto da sempre alla disciplina speciale che definisce i termini di pensionamento sulla base del calendario scolastico – si legge sul quotidiano economico -. Se le previsioni saranno confermate, chi maturerà i nuovi requisiti prima del 31 marzo 2019 potrà andare in pensione a settembre. Chi, invece, maturerà i requisiti dopo il 31 marzo potrà andare in pensione solo dal settembre 2020. Ciò significa che degli oltre 40mila docenti in dirittura d’arrivo per la pensione solo la metà lascerà la cattedra già nel 2019. Gli altri dovranno aspettare il 2020.