A pochi giorni dal voto, l’Ordine degli Architetti di Roma e provincia rivolge un appello a tutte le forze politiche, avanzando proposte e indicando priorità per richiamare l’attenzione sulle questioni legate alla professione e al ruolo dei professionisti nella società.

Tra le azioni da mettere in campo in vista della prossima legislatura, il documento OAR sollecita la politica a “sviluppare e tracciare delle proposte concrete” per la semplificazione delle pratiche burocratiche relative ai titoli edilizi, sollevando il tema dell’accesso ai documenti e la digitalizzazione, nell’ottica di una sburocratizzazione della macchina amministrativa.  In particolare, gli architetti romani e il loro Presidente Alessandro Panci, invitano la politica a riaffermare il ruolo dei professionisti nell’ambito del processo di trasformazione della società, rilanciando la qualità dell’architettura, snellendo e digitalizzando gli iter burocratici per migliorare il rapporto con la PA.

Oar invita inoltre a riproporre il Disegno di Legge sulla rigenerazione urbana come strumento finalizzato al recupero e alla valorizzazione del territorio e “alla promozione di politiche urbane integrate e sostenibili”. Tra le urgenze individuate dagli architetti, inoltre, la definizione del Disegno di Legge sull’equo compenso “per ridare dignità ai professionisti che svolgono un importante ruolo sociale”, la messa in campo di una nuova strategia sui bonus in edilizia e la risoluzione dei problemi legati alla cessione dei crediti. Tra le priorità indicate dal documento, la “definizione del ruolo del professionista nel Codice Contratti”, l’eliminazione dell’appalto integrato e la promozione dei concorsi a due gradi come procedura di affidamento ordinaria, “perché la qualità del progetto corrisponde alla qualità della vita dei cittadini”.
 

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