“Potenziamento delle competenze digitali dei lavoratori, nuove tecnologie (dall’Intelligenza Artificiale alle stampanti 3D fino ai Big Data per monitorare ‘in progress’ il proprio posizionamento sul mercato rispetto ai propri competitor) e più strumenti per la cyber security, come il supporto di tecnici e società di consulenza specializzati”. Sono le principali misure per le imprese previste nella nuova Agenda Digitale 2021-2027 della Regione Lazio annunciate dall’Assessora alla Trasformazione Digitale, Roberta Lombardi, durante la conferenza stampa “Sicurezza e innovazione digitale delle imprese” per la presentazione di due nuovi bandi regionali per la digitalizzazione delle aziende.
“Oltre alle misure già messe in atto, che riguardano le attività volte al completamento del processo di attivazione della Banda Ultra Larga e l’attività di supporto alla digitalizzazione dei piccoli Comuni, stiamo lavorando alla nuova Agenda Digitale della Regione Lazio 2021-2027, che verrà adottata entro la fine di quest’anno – spiega Lombardi -. Il tipo di trasformazione digitale che stiamo definendo prevede: più dati, usati meglio e di più per produrre migliori servizi, sia nel pubblico che nel privato, per Enti locali, imprese e cittadini. In particolare, gli interventi in essa previsti faranno riferimento a tre assi fondamentali: infrastrutture abilitanti (reti fisse e mobili, cloud, IA, infrastrutture di ricerca), competenze delle persone (non solo lavoratori ma anche imprenditori), accessibilità (alla rete, all’identità digitale, ai dati, alla sicurezza)”.
“L’obiettivo è lanciare questi progetti all’interno della nuova agenda che verrà adottata entro la fine dell’anno, per renderli operativi già dai primi mesi del 2022, finanziandoli principalmente tramite i fondi europei di sviluppo regionale. Basti pensare che solo per la programmazione FESR 2021-2027 sono previsti circa 320 milioni per la transizione digitale dell’industria e dell’imprenditorialità, con particolare attenzione al rafforzamento della competitività delle PMI, creando nuovi posti di lavoro e investendo nelle nuove tecnologie, cui vanno aggiunti i fondi previsti dal PNRR per l’attuazione, a livello regionale, delle misure previste al suo interno”, conclude Lombardi.