“La nascita di un colosso bancario, al terzo posto nel continente, è un motivo di orgoglio per l’Italia e una ricchezza per il Sistema Paese poiché consentirà alle nostre imprese di cogliere meglio le nuove opportunità che vengono dall’Europa”. È quanto afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nell’esprimere soddisfazione per il successo dell’operazione di acquisizione di Ubi Banca da parte del Gruppo Intesa-San Paolo.

 

Con l’emergenza Coronavirus la filiera dell’agroalimentare italiana – continua Prandini – deve crescere non solo per generare ricchezza, ma anche per garantire nella sicurezza nazionale la nostra indipendenza alimentare e la presenza di una grande banca aiuterà a sviluppare nuovi investimenti su volumi più grandi e su territori finora trascurati, per creare e realizzare nuove offerte di servizi e per ridurre il costo della burocrazia.

 

Non a caso Coldiretti ha fortemente sostenuto l’operazione – ricorda Prandini – assieme a Confapi l’associazione delle piccole e medie industrie private, con lo slogan #orgoglioitalia, nella consapevolezza che grande banca strettamente connessa con il territorio assicurerà un adeguato livello di credito al cuore della nostra economia reale.

 

Con la conclusione positiva dell’operazione ci sarà più Italia in Europa in questa delicata fase di transizione dove – sottolinea Coldiretti – è strategico rafforzare il potere contrattuale del Paese e restituire un’immagine corrispondente alla sua forza reale.