Il mito di Pier Paolo Pasolini riletto sotto una lente ironica. Si terrà domenica 17 luglio, ore 21.30, a Roma, nell’ambito della rassegna “I solisti del teatro”, presso i Giardini della Filarmonica romana (Via Flaminia, 118), “Laura allo specchio”. Lo spettacolo, interpretato da Fatima Scialdone, in occasione del centenario della nascita del celebre intellettuale, ripropone un repertorio di canzoni ironiche E divertenti scritte dallo stesso Pasolini, Arbasino, Flaiano, Moravia per Laura Betti.
È un monologo con musica e canzoni, che ci fa conoscere un Pierpaolo Pasolini raccontato in modo diverso proprio da lei, Laura Betti straordinaria attrice di cinema e teatro e sua grande amica dagli anni sessanta. A distanza di anni si ripropone la formula che ebbe tanto successo in Francia del cabaret al femminile, la prima one woman show italiana. In questo lavoro Laura Betti ci rivela la grande svolta della sua vita: l’incontro con Pier Paolo Pasolini, un “veneto” nato a Bologna che entra quasi di soppiatto nella sua vita e vi resta condizionandola per sempre. Parla di “Pierpaolo” in modo diverso , con un sentimento che si svela man mano nei suoi racconti. Diventa “la sua moglie non carnale”.
Sono invischiati in un rapporto complicatissimo: litigano come due coniugi, si riappacificano come innamorati, cementano tra tempeste e schiarite la loro “amicizia” , un legame che le procurerà frutti notevoli sul piano artistico e inaudite sofferenze in seguito. In un cauchemar premonitore Laura viene catapultata nell’oscura dimensione del sogno, “vive” la tragica fine di Pasolini col funerale a Campo dei fiori. Anche questo episodio è stato raccontato da Laura a Fatima Scialdone, alla quale ha dato tutto il repertorio musicale dello spettacolo guidandola nella interpretazione.
“Laura allo specchio”, nasce da un incontro fatto a Palermo durante il festival IncontroAzione tra Laura Betti ospite con lo spettacolo “Una disperata vitalità” di Pasolini e Fatima Scialdone che recitava in un testo di V. Havel. L’overture è affidata al compianto Fausto Mesolella, che apre lo spettacolo con voce solista, accompagnato dalla sua chitarra in una versione straordinaria di “Come le nuvole” che Pasolini scrisse dedicandola a Laura Betti mentre affidò a Domenico Modugno la composizione della musica.
Lo spettacolo è scritto da Fatima Scialdone e Fernando Pannullo, arrangiamenti musicali di Francesco Bancalari, al pianoforte Andrea Bianchi e alla chitarra Michele Kraisky.
Info e prenotazioni: 339 8209385