“Lavoratori extracomunitari: rush finale per 69.700 ingressi”, titola stamattina Il Sole 24 Ore. Decreto flussi. Entro il 17 marzo vanno presentate le domande di permesso: 42mila gli stagionali e 20mila i subordinati. Ipotesi di deroghe e riapertura dei termini per i profughi dall’Ucraina.

Ipotesi riapertura per il decreto sui flussi migratori varato a fine 2021 – si legge nel pezzo di Valentina Melis -.  A causa della guerra in Ucraina e della conseguente ondata di profughi, venerdì il ministro del Turismo Massimo Garavaglia ha auspicato che vengano introdotte deroghe urgenti in modo da favorire l’ingresso in Italia di cittadini ucraini e consentire loro il lavoro, viste anche le richieste in questo senso già arrivate da operatori del settore turistico. In attesa di eventuali sviluppi, il 17 marzo scade il termine previsto per le domande di ingresso dei lavoratori extracomunitari secondo l’usuale precedura, mentre per i profughi la Ue attiverà una protezione temporanea di carattere umanitario. In “palio” con il decreto «flussi» 2021, il Dpcm del 21 dicembre scorso, ci sono 69.700 posti per lavoro: 42mila per stagionali; 20mila per lavoratori subordinati in edilizia, turismo e autotrasporto; 700 per autonomi; 7mila, infine, per conversione di altri permessi, ad esempio per studio, tirocinio e formazione professionale.