“Io sono pronto ad aiutare Roberto Gualtieri se vuole fare bene sulle spiagge di Roma. Siamo e rimaniamo opposizione, ma non possiamo congelare l’esperienza fatta in questi anni. Per questo chiederò un incontro al Sindaco nei prossimi giorni. Il Piano di Utilizzazione degli Arenili è pronto e ha il parere positivo di tutte le commissioni capitoline già dalla precedente amministrazione: io personalmente avevo aperto un dialogo con la loro parte politica nella scorsa fase amministrativa, quando ci eravamo resi disponibili ad alcuni emendamenti da portare in aula.
Credo che riconoscere che noi siamo stati precursori – e oggi la sentenza del Consiglio di Stato e la legge delega del Governo ci danno pienamente ragione visto che dal 1° gennaio 2024 le concessioni balneari saranno messe a gara – sia una forma di distensione. Siamo pienamente consapevoli che gli investimenti per migliorare la qualità dei servizi e interventi tesi a garantire maggiore equità nei prezzi e l’importanza di preservare le caratteristiche occupazionali siano cose importanti.
In questo momento stiamo sostenendo una proposta di iniziativa popolare che promuove un Regolamento per l’abbattimento sulle spiagge del litorale romano, proprio in ottica di apertura della concorrenza, e che prevede importanti investimenti privati oltre la linea demaniale; investimenti che dovranno essere in linea con la necessità di una vera transizione ecologica. Inoltre, abbiamo richiesto, nella scorsa fase amministrativa, circa 50 milioni di euro per mettere mano alla rigenerazione del lungomare, proprio con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Insomma, una grande opportunità che può vedere una rinascita per il mare di Roma.
Il Piano Arenili a cui abbiamo lavorato introduce elementi innovativi e linee guida per l’elaborazione degli atti di gara per il rilascio del titolo concessorio demaniale di competenza capitolina e grazie alle nuove regole si passerà dal 19% di spiaggia edificata a un massimo del 5% eliminando strutture superflue, inserendone altre eco-compatibili ed eliminando tutti gli abusi fatti in questi anni: la presentazione dei progetti deve avere una previsione di abbattimento di 6 km di muri lineari che sono lungo l’asse stradale e ostacolano la visuale del mare. Credo che sia una buona occasione di lavorare insieme per trovare un giusto equilibrio tra interessi pubblici e quelli privati, tenendo conto sempre che prima viene il cittadino”.
Così in una nota il consigliere e vicepresidente dell’Assemblea capitolina Paolo Ferrara (M5S).