Si è svolto in Campidoglio il secondo incontro pubblico tra l’Amministrazione capitolina e le famiglie sul tema delle mense a scuola. Presenti ancora una volta il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Lazio Jacopo Marzetti, l’Assessora alla Persona, Scuola e Comunità solidale Laura Baldassarre e la Presidente della Commissione Scuola Teresa Zotta. Obiettivo: condividere e migliorare il testo del nuovo bando per l’affidamento del servizio nel periodo 1 settembre 2020 – 31 luglio 2025.
Questo secondo dibattito, molto partecipato dai genitori presenti, si è concentrato sulla fase propositiva che l’Amministrazione vuole affrontare insieme a genitori, lavoratrici e lavoratori. A conferma di ciò, le istituzioni presenti, dopo aver descritto i caratteri essenziali della bozza di nuovo bando e delineato novità e punti di forza, hanno incoraggiato suggerimenti e idee a prosecuzione logica del percorso già avviato che, recependo le osservazioni delle parti coinvolte, ha contribuito alle Direttive assessorili del 2017.
I genitori hanno manifestato interesse e apprezzamento per le sezioni dedicate alla riduzione dell’impatto ambientale, all’appropriatezza del gradimento sensoriale al momento del pasto e l’impulso alla sinergia istituzioni-famiglie. Quest’ultima sarà curata attraverso canali dedicati (si pensa ad un sito web specifico) e ad una Carta dei Servizi da redigere come strumento informativo e complementare all’attività degli operatori specializzati di scuole dell’infanzia e nidi.
“Abbiamo sempre considerato una risorsa le proposte che ci provengono dai genitori e dai lavoratori, cioè le persone più vicine ai bambini”spiega l’Assessora alla Persona, Scuola e Comunità solidale Laura Baldassarre. “Questo fin dalla stesura delle Direttive agli uffici che, quindi, hanno operato scelte amministrative rispondenti ai suggerimenti dei comitati delle famiglie, dei sindacati, dei Dirigenti scolastici, raccolti nelle varie sequenze partecipative. E’ nostra intenzione affidare il servizio di refezione sulla base di un bando condiviso”.