“Secondo la nuova edizione di Governance Poll, l’indagine annuale che Noto Sondaggi realizza per il Sole 24 Ore, Luigi Brugnaro è il sindaco più amato d’Italia. Si è scritto molto in queste ore sul perché il 65% di cittadini di Venezia si dicono disposti a rivotare per lui in caso di elezioni. Il nostro presidente incarna un nuovo modo di fare politica che mette il territorio e l’uomo al centro di tutto il suo programma. La politica del fare, la trasversalità e l’ascolto della collettività sono i pilastri di Coraggio Italia, una via da seguire per la galassia del centrodestra, alla ricerca di un assetto da proporre alle politiche del prossimo anno. Imprenditore, prima che sindaco, Brugnaro ha fondato un movimento in grado di dare risposte concrete ai cittadini”. Lo afferma in una nota la senatrice Marinella Pacifico (Coraggio Italia, Gruppo Misto) definendo Brugnaro “un modello di successo, che tutta Italia ci invidia, ma che non è stato compreso a Sabaudia dove il candidato che abbiamo sostenuto non ha realizzato fino in fondo. Maurizio Lucci si è preoccupato maggiormente di accontentare tutti, di bilanciare il peso di Coraggio Italia con quello di due liste civiche”.
“Ha finito così per scontentare la maggior parte dell’elettorato che ha optato al ballottaggio per il generale Alberto Mosca, sostenuto dai partiti tradizionali”. Prosegue la senatrice, aggiungendo: “Ho cercato di persuadere Maurizio Lucci, una persona capace e con una profonda esperienza nell’amministrazione di Sabaudia, che le sue doti non sarebbero state sufficienti senza un progetto, un programma semplice, ma allo stesso tempo ambizioso. Coraggio Italia ha messo a sua disposizione una visione atta a rilanciare la città e non una politica improvvisata di soluzioni emergenziali”.
“Sono certa – continua – che i sabaudiani hanno compreso queste lacune. Viviamo in un momento storico intrinseco di sfide e incertezze. Stiamo lavorando affinché lo schema già collaudato di Coraggio Italia possa essere pienamente applicato su tutto il nostro territorio, partendo dalla provincia di Latina”.
La senatrice, componente Esteri e Segretario del Comitato parlamentare Schengen, conclude: “È necessaria un’alternativa all’immagine desolante che la politica ha dimostrato nelle ultime settimane, caratterizzate dall’inconsistenza delle attuali leadership nel complicato via vai centrista. Un limite che è la conseguenza di una politica stagnante, delineata da schieramenti in cui prevalgono ambizioni, personalismi e pregiudizi, mentre è assente del tutto – come avvenuto a Sabaudia – una visione di futuro per il Paese”.