“Rdc, il lavoro può attendere”, è il titolo odierno di Italia Oggi nello spazio settimanale di Italia Oggi, “Io Lavoro”. Regioni a rilento nella convocazione dei beneficiari. Trento rinuncia ai navigator.
Firma del «patto per il lavoro» (la seconda fase di attuazione del reddito di cittadinanza, che consentirà di identificare le competenze dei beneficiari obbligati ad accettare almeno una delle tre offerte congrue avanzate, altrimenti si perderà il sussidio) con partenza disomogenea, nella nostra Penisola: la data del «taglio del nastro» era stata fissata sì il 24 agosto (poi slittata al 2 settembre), tuttavia, ad esempio – si legge sulla testata -, se nel Lazio sono in pieno svolgimento dall’inizio del mese di settembre i colloqui dei percettori della misura prevista dalla legge 26/2019 (e la «tabella di marcia» della regione ne contempla «almeno 400 al giorno»), in altre aree del Paese le convocazioni dei beneficiari vanno avanti a rilento. Ed è in corso (oppure è appena cominciata, come in Lombardia e in Emilia-Romagna) la formazione dei «navigator» (…).
Italia Oggi fotografa la situazione nel Lazio per quanto concerne i navigator: entrati in servizio dopo il percorso formativo, il 2 settembre scorso, i 273 «tutor» (nella struttura pubblica più grande per l’incrocio tra domanda e offerta d’occupazione, quella del quartiere romano di Cinecittà, ne son stati dislocati ben 44). Nei 35 Cpi laziali l’obiettivo prefissato è di effettuare «circa 400 colloqui al giorno», convocando fino a ottobre i quasi 38 mila percettori del sussidio