La Giunta regionale del Lazio ha approvato oggi le linee di indirizzo per l’accesso al fondo rotativo per il recupero di aziende in crisi da parte dei dipendenti e per l’individuazione del soggetto gestore che si occuperà dell’attuazione degli interventi del “Workers Buyout” (WBO) per i 6 milioni di euro nel triennio 2019-2021 autorizzati con la Legge di Stabilità 2019.
Potranno beneficiare del fondo imprese cooperative che prevedano soci lavoratori costituite da non oltre dodici mesi e la cui compagine societaria preveda per almeno i due terzi dei soci e delle quote di partecipazione dipendenti o ex dipendenti dell’azienda rilevata. Potranno presentare domanda per l’accesso anche dipendenti o ex dipendenti che si impegnino a costituirsi entro 30 giorni dalla delibera di concessione del prestito.
“Con i 6 milioni riconosciuti a favore dei Wbo con la Legge di Stabilità 2019 e con l’approvazione delle linee guida oggi, la Regione Lazio sostiene con decisione le cooperative di lavoratori che rilevano le loro aziende in crisi sulla base di un piano industriale approvato da soggetti specializzati. L’articolo 45 della nostra Costituzione riconosce la cooperazione sulla base della sua funzione sociale e all’art. 46 promuove la partecipazione dei lavoratori all’impresa ai fini della elevazione umana e sociale del lavoro. Questo acronimo inglese ha radici profonde, insomma. E reali. Nel Lazio ci sono già esperienze importanti e spero che queste risorse aiutino a dare impulso a questo strumento di democrazia economica: perché da situazioni di crisi aziendale possano aprirsi nuove opportunità di sviluppo per il territorio. Si tratta di un esempio di lavoro che nasce dalla condivisione tra maggioranza e opposizione e sono certo che i lavori del Commissione consiliare che dovrà esaminare il testo saranno veloci e che nel giro di qualche mese questo strumento emblematico sarà attuato”. Lo ha affermato l’assessore allo Sviluppo Economico della Regione Lazio Gian Paolo Manzella.