Rigoroso numero chiuso nelle piazze, nei litorali e nelle strade dello shopping o scatterà nei confronti della Sindaca Raggi una denuncia per concorso in epidemia. Gli assembramenti a cui si assiste nella città di Roma, soprattutto nel week end, come testimoniano puntualmente tutti gli organi di stampa, sono intollerabili per i cittadini e i lavoratori del commercio e determinano rischi altissimi sul fronte della salute pubblica.
«La zona gialla nella Regione Lazio è stata vissuta come un vero e proprio liberi tutti – dichiara Francesco Iacovone, del Cobas nazionale – e mette in grave pericolo tutti quei commessi che l’assembramento non lo possono evitare. I controlli scarseggiano e le nuove varianti del SARSCoV-2 destano enorme preoccupazione e rischiano di far impennare la curva dei contagi»
«Chiediamo alla Prima cittadina rigore e l’intensificazione dei controlli – prosegue il rappresentante sindacale – che finora non hanno funzionato come dovrebbero. Troppi lavoratori del commercio stanno contraendo la malattia e questo lo testimonia l’Inail che ha certificato il settore del commercio al quarto posto per morti sul lavoro nell’anno 2020, con un incremento del 67%».
«In caso contrario ci vedremo costretti, dopo i ripetuti appelli caduti nel vuoto, a denunciare la Sindaca per il reato di concorso in epidemia», conclude Iacovone