“Ormai non c’è limite al peggio sulla Roma-Lido, che ieri ha mostrato cosa non dovrebbe mai succedere in un territorio turistico come Roma e Ostia Lido. Tra mezzi fatiscenti e disservizi, migliaia di pendolari si sono accalcati nella stazione di Lido Centro, poiché non passavano treni in direzione Roma e tantomeno le navette che dovrebbero entrare in funzione durante queste sospensioni del servizio ferroviario locale. Peggio è andato ad altri pendolari provenienti da Porta San Paolo, dove anche signore e anziani sono stati abbandonati sui binari all’altezza della Garbatella e costretti a tornare a piedi verso il capolinea iniziale, il tutto il sole cocente del 2 giugno. Da mesi, insieme ad altre associazioni locali, chiediamo alla politica romana di aprire una riflessione sulla gravità dei disservizi che toccano la Roma-Lido e i servizi Atac. È palese come serva privatizzare il servizio, poiché quello che si vede a Roma non avviene in nessun altra città o Capitale d’Europa. Un turista, come un residente locale d’altronde, non può pagare 1.50 € di biglietto, senza nemmeno avere la certezza di prendere il treno o con il rischio che il mezzo si fermi sui binari e metta a rischio la propria incolumità fisica”.
Così in una nota Andrea Rapisarda, Presidente associazione “Il Marforio”