Il Presidente dell’Ordine degli Architetti di Roma e provincia, Alessandro Panci, ha scritto oggi una lettera in merito alla vicenda della delibera “Laboratorio Roma050” la cui gestione è stata assegnata all’architetto Boeri. Ecco di seguito il testo della missiva:

 

“Egregio Sindaco,

nel solco di un confronto costruttivo, anche a seguito della nostra partecipazione alla Commissione Controllo, Garanzia e Trasparenza di questa mattina, l’Ordine degli Architetti PPC di Roma e provincia torna a rivolgersi a Lei offrendo alcune proposte concrete, alternative a quanto previsto nella delibera approvata dalla Giunta Capitolina pochi giorni fa, relativa al “Laboratorio Roma050 – il Futuro della Metropoli Mondo” la cui gestione è stata affidata – senza alcun bando o avviso – ad un singolo architetto.

È nostro dovere ribadire dissenso rispetto a una decisione presa in deroga alla consuetudine, poiché siamo convinti che non si possa costruire il futuro di Roma senza bandi e a partire da affidamenti diretti. Il problema è di metodo: la cittadinanza e i professionisti dovevano essere coinvolti prima, non dopo l’arbitraria assegnazione dell’incarico. Le chiediamo dunque che la delibera sia riscritta, a partire da diversi presupposti. La nostra proposta è quella di costituire una Consulta per Roma aperta a tutti – cittadinanza, terzo settore, professionisti e istituzioni – con contributi internazionali per progettare il futuro della Città Eterna da costruire attraverso un bando aperto ai giovani e ai tecnici di tutto il mondo. Non quindi una battaglia territoriale – nessun “criterio di residenza” come l’ha definito – ma una battaglia culturale e di metodo. Alla base di qualsiasi decisione dovrebbe esserci un progetto, anche metodologico.

Perché il Campidoglio non ha mostrato alla cittadinanza una visione generale alla base dell’affidamento? Se contano davvero le idee, allora bisognava condividerle prima dell’incarico dato nel mese di marzo tra l’altro con una documentazione già prodotta e non resa pubblica.

Attraverso un Urban Center per Roma tutti i professionisti di qualsiasi età, provenienza ed esperienza potranno apportare il proprio contributo per lo sviluppo della città di domani. Solo così sarà possibile costruire, in modo virtuoso, un vero team di intelligenze internazionali. Con questa delibera al contrario, vediamo la mancanza di visioni lasciando una sola persona al comando di alcuni giovani.

Caro Sindaco, come già da Lei anticipato, continueremo il dialogo alla Casa dell’Architettura proponendo la data del 14 ottobre, nella volontà di concretizzare quanto sopra esposto. Le nostre porte saranno sempre aperte al dialogo e al confronto con l’Amministrazione.

Con immutata stima,

 il Presidente dell’Ordine degli Architetti di Roma e provincia

 Alessandro Panci”