“Siamo profondamente sconcertati da quanto sta avvenendo in Lombardia, dove l’Agenzia delle Accise, delle Dogane e dei Monopoli ha deciso di sequestrare diverse attività note legate al mondo delle sale gioco LAN degli E-Sport. Una doccia fredda che arriva dalla segnalazione di una compagnia impegnata nelle attività delle slot machine, con queste che intravedono una concorrenza sleale da parte delle sale LAN e gli E-Sport. Mentre in Francia il Presidente Macron ha scelto di tutelare queste attività di tipo ludico per i più giovani, l’Italia preferisce perseguire gli interessi di attività legate alle sale slot: queste sono strumenti che promettono fortuna ma che, al contrario, gettano chi le usa nella ludopatia, nella perdita di tutti i propri averi e risparmi per la dipendenza dal gioco d’azzardo e gettando, inoltre, queste persone nella spirale dell’usura. Ad oggi, chiudere le sale LAN o gli E-Sport significa privare dei tanti giovani di punti di aggregazione e socialità che permettono loro di maturare anche un senso di amicizia e di gioco di squadra, seppur in maniera virtuale. La legge, per quanto concerne questa realtà, mostra evidenti vuoti normativi. Lo Stato deve adoperarsi a regolamentarle quanto prima, evitando soluzioni drastiche e controproducenti come la chiusura di questi luoghi divenuti riferimento per tantissimi giovani ragazzi e ragazze di tutte le età”. .
Così in una nota Andrea Rapisarda e Alex Sapia, rispettivamente presidente ed esponente de “Il Marforio”.