“Il degrado si è impossessato anche del Tevere. Il biondo fiume di Roma sembra sempre più un acquitrino dal quale riemergono carcasse e rifiuti di ogni tipo. E’ inimmaginabile lasciare il fiume in queste condizioni per il Giubileo 2025. E’ necessaria da subito un’azione straordinaria di bonifica”.
Così in una nota il Presidente della commissione Giubileo, Dario Nanni.
“Il  grave stato di siccità che attanaglia la nostra regione e la capitale  ha  diminuito fortemente la portata idrica del  Tevere,  al punto che in alcune zone il fiume è ridotto ad una palude. In alcuni tratti, affiorano  perfino antichi resti della città eterna come nel caso del ponte Neroniano sotto l’attuale ponte Vittorio. Ma la forte riduzione delle acque ha fatto anche riemerge, insieme a resti archeologici,  anche i rifiuti e i vandalismi di chi non si è fatto scrupolo di gettare  biciclette, monopattini elettrici e parti di transenne. Ad affiorare nel tratto cittadino del Tevere disseminato  di zone fangose e di acque stagnanti sono anche carcasse di vecchie imbarcazioni e resti non meglio identificati di ingombranti e spazzatura. Uno spettacolo a dir poco desolante, che è possibile osservare dai ponti e dalle banchine del fiume in questi giorni affollate da turisti e cittadini che partecipano alle attività dell’Estate Romana.  Lo scenario è sconfortante, le cause sono soprattutto dettate dall’inciviltà dei comportamenti. Purtroppo oggi non possiamo fare altro che constatare come il ‘sacro fiume’ somigli più ad una discarica che al corso d’acqua che ha dato i natali a Roma.  Approfittare proprio della scarsità della portata idrica del Tevere – conclude il consigliere della Lista Calenda – potrebbe consentire da subito  di avviare un intervento di decoro per ripulire il fiume”.