“Nel giorno in cui il Lazio, che conta il maggior numero di attuali positivi di tutta la Penisola, si “guadagna” la zona arancione, il video che ci arriva dal centro commerciale Porte di Roma ci testimonia che i problemi alla base degli aumenti del contagio è totalmente irrisolta. La mancanza assoluta del distanziamento, senza nessun controllo, mette a rischio i cittadini romani e il sistema sanitario regionale”. Lo denunciano i Cobas che hanno diffuso il suddetto video.
“Quello che accade in questi giorni è un oltraggio alla sicurezza sanitaria della Capitale – dichiara Francesco Iacovone, del Cobas nazionale – e mette in grave pericolo tutti quei commessi che l’assembramento non lo possono evitare. Le immagini testimoniano i nostri giusti e inascoltati appelli a Comune e Regione”.
“Stiamo assistendo alla preparazione della tempesta perfetta – prosegue il rappresentante sindacale – con la pressione ospedaliera che non si allenta per quello che servirebbe a preparare la terza ondata, che ormai sembra inevitabile. I lavoratori del commercio sono tra i più esposti e penalizzati e le istituzioni li hanno dimenticati mentre strizzano l’occhio alle associazioni e alle multinazionali del commercio”.
“I ripetuti appelli all’Assessore D’amato e alla Sindaca Raggi per veri controlli anti assembramento sono caduti nel vuoto. E il Lazio è la regione che in questo momento conta più positivi al virus di tutta Italia. Abbiamo lasciato la nostra regione in mano ai fanatici dello shopping sacrificando la scuola. Questa è la cifra che ci racconta le priorità di questo Paese”, conclude Iacovone