“La pandemia ha cambiato per sempre il modo di lavorare e vivere, molte dinamiche non torneranno come prima o almeno non lo faranno velocemente. Pur in una situazione nettamente migliore rispetto allo scorso anno, segnato da chiusure e restrizioni dettate dalla necessità di arginare la pandemia, non sorprende dunque la difficoltà del comparto della ristorazione – già fortemente penalizzato nel 2020 – a ritrovare slancio e fiducia”.
Lo comunica in una nota Fenimprese Lazio.
“Le aspettative per quanto riguarda la ripresa del settore nel primo trimestre del 2023 sono caratterizzate da un forte pessimismo – prosegue la nota -. A pesare maggiormente su chi opera nel settore di bar e ristoranti è l’aumento dei costi delle materie prime e dell’energia. Utenze: gas +66%, energia elettrica +73%. Conserva di pomodoro +38,6%, pasta secca +19%, olio Evo +25%, verdure +11%. farina +18%, uova +12%, gamberi +13%, molluschi +27%, pane +9,6%, vino +40%. È necessario, quindi, non intendere più il ristorante come attività a conduzione familiare, ma a tutti gli effetti un’azienda, che per generare profitti deve poter rendere al meglio ottimizzando tutti i suoi aspetti.
Standardizzazione dei processi, food cost e controllo di gestione sono termini imprescindibili; solo così è possibile far fronte all’aumento dei costi delle materie prime, inflazione e caro bollette. Ovvero, bisogna che si riorganizzi la costruzione dei costi cercando di capire come e dove risparmiare, mantenendo inalterata la qualità dei piatti e delle materie prime utilizzate per prepararli. Ridurre i costi di produzione e snellire un menù troppo ampio, affinché si riducano al minimo gli sprechi. Un altro tema da non trascurare, nel reinterpretare il modo di fare ristorazione, è la nuova tendenza dei consumatori di premiare maggiormente le attività attente alla sostenibilità.
Infine, oggi è diventato di fondamentale importanza per chi opera nel settore della ristorazione offrire servizi come delivery e take-away, di conseguenza la digitalizzazione e l’innovazione delle imprese – che purtroppo in questo settore specifico ancora è quasi nulla – rappresentano una possibilità non trascurabile a creare nuove opportunità commerciali. Per molte attività è arrivato il momento di rivedere il proprio business model, solo così si potrà guardare al futuro con maggiore fiducia