In occasione del compleanno del Papa, il primo laboratorio in Italia di trasformazione delle eccedenze alimentari per fini solidali – realizzato presso il Car di Roma – è stato intitolato a Papa Francesco. I prodotti del laboratorio, confezionati dai detenuti dell’Isola Solidale, verranno destinati alle persone in stato di fragilità e di difficoltà economica.
L’iniziativa, che ha come slogan «Frutta che frutta non spreca» è la prima sperimentazione della trasformazione delle eccedenze ortofrutticole degli operatori dei mercati agroalimentari aderenti a «Italmercati» attraverso la realizzazione di un laboratorio di lavorazione e confezionamento gestito da un’organizzazione no profit del terzo settore (Isola Solidale) con la supervisione e il coordinamento di Last Minute Market Impresa Sociale.
Gli altri partner del progetto sono le Acli di Roma e Provincia, il Dipartimento di Scienze e Tecnologie agro-alimentari dell’Università di Bologna e il Comieco (Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica).
La rete di Italmercati (11 mercati all’ingrosso in tutta Italia) raccoglie ogni anno 6.000 tonnellate di cibo ancora buono da mangiare, ma non più buono da vendere e lo ridistribuisce nei circuiti solidali. Al Centro Agroalimentare di Roma, in particolare, ne vengono recuperate circa 1000 tonnellate ogni anno.
“Abbiamo pensato di intitolare il nostro laboratorio sociale a Papa Francesco come segno di vicinanza ala Pontefice ed anche per rilanciare la nostra azione a favore di chi si trova in difficoltà con la trasformazione dei prodotti agroalimentari di prima qualità a favore di quanti vivono in stato di disagio”, le parole di Fabio Massimo Pallottini, presidente di Italmercati, riportate sul sito dell’azienda

 

Pallottini, presidente della rete e direttore del Car di Roma in vista della prossima riunione del comitato di Italmercati, a fine gennaio, ha parlato anche a Italia Oggi: “Il progetto che abbiamo chiamato ‘Frutta che Frutta non Spreca’ – spiega Pallottini – è la naturale conclusione, o meglio, il punto di approdo, del tavolo ministeriale anti-spreco a cui partecipiamo. Il passo successivo, all’ordine del giorno a fine gennaio, sarà di mettere a disposizione della rete la macchina di trasformazione. Dovremo valutare se collocare la macchina, ora al Car, in uno spazio logistico strategico per la distribuzione nazionale. Tutti i mercati italiani, chi più o chi meno, organizzano attività anti-spreco. In molti casi, sono ormai diventati dei punti di riferimento per le città”. “Nella prossima riunione del comitato di Italmercati”, conclude Pallottini, “si voterà, inoltre, per formalizzare l’adesione alla rete del Centro Agroalimentare di Catanzaro che ha già inoltrato la richiesta nel corso del 2018”.