Il Corriere di Roma ricostruisce quanto avvenuto ieri nella stazione metro Baldo degli Ubaldi: “A causa dell’«indisponibilità del personale», chiude la stazione Baldo degli Ubaldi, metro A. Quello che il tweet di @infoAtac non racconta è che l’operatore che avrebbe dovuto svolgere il servizio, figura necessaria in caso di fermata fruibile solo attraverso scale mobili, non c’era perché aveva preso un giorno di congedo – si legge nel pezzo di Andrea Arzilli -. ‘La situazione non è ancora tornata alla normalità pre-Covid – spiega l’Atac in serata -. E l’azienda paga da una parte la carenza di operatori e dall’altra le tante stazioni che non hanno scale fisse. Comunque una cosa del genere non era mai successa prima’. Fatto sta che, evidentemente, stavolta i turni sono saltati lasciando scoperto – o meglio, chiuso a chiave – il box dentro al quale l’operatore di solito sorveglia il transito degli utenti. In ogni caso: niente vigilantes, niente Baldo degli Ubaldi (…)”














