Il Corriere di Roma ha intervistato Giuseppe Quintavalle, l’uomo delle due Asl, perchè è direttore generale della Roma 4 e anche commissario della Asl 3. “Il peggio è passato? Ancora no. Ieri al porto di Civitavecchia abbiamo registrato un aumento del traffico di auto del 30%, 1.267 tamponi alle 3 di notte, tra cui 13 positivi. E nel fine settimana ci attendiamo circa novemila passeggeri, senza contare il monitoraggio negli aeroporti. La macchina operativa è rodata, a breve partiamo coi tamponi anche in partenza, ma non è stato facile metterla in moto. Le code non mancano ai drive-in? Le file purtroppo ci saranno, ma vedo una grande collaborazione dei cittadini. La buona notizia è che sono arrivate altre macchinette Poct (point of care, attrezzature da assistenza di prossimità, ndr), sei sono a Civitavecchia, tre nella Asl 3. A breve le metto anche al Forlanini. Un beneficio per il sistema, i laboratori sono scoppiati con le migliaia di test da verificare, molti sono in regime di festività, per questo i risultati tardano ad arrivare, a volte dopo 48/72 ore. Ma bisogna capire che oltre i tamponi, ci sono i comportamenti da correggere (…)”.