“Roma con la Raggi ha toccato il suo punto più basso, mi sorprende che piuttosto che fare autocritica preferisca attaccare la Giunta Gualtieri – afferma Giorgio Trabucco, capogruppo della Lista Civica Gualtieri Sindaco – Durante l’Amministrazione Raggi, mentre lei stessa decideva senza senso di rinunciare alle Olimpiadi, non sono stati neanche in grado di utilizzare i fondi a disposizione per Roma: immaginate che mediamente ogni anno si spendevano solo il 25% sul piano investimenti e il 48% sulla spesa corrente. Il resto dei soldi non spesi, finivano in economia, cioè i cittadini romani li perdevano.
Ha distrutto la macchina amministrativa che oggi noi dobbiamo rifondare, le più importanti aziende hanno lasciato la città, e tutti gli investitori hanno preferito aspettare il nostro arrivo piuttosto che investire durante l’era Raggi.
Con l’arrivo del Sindaco Gualtieri – prosegue Trabucco – il cambiamento c’è ed è evidente seppur siano passati solo 11 mesi. Roma è innanzitutto tornata capitale dei grandi eventi a livello internazionale: basti pensare che per la prima volta dopo oltre dieci anni siamo tornati a superare Milano con 500 mila biglietti venduti in più nei concerti live. E questi sono dati certificati Assomusica, non opinioni. Siamo tornati ad essere una delle capitali più importanti e ambite al mondo per gli eventi sportivi e, soprattutto, abbiamo ricominciato finalmente a programmare e gestire il futuro. Penso alla candidatura ad Expo2030, un evento internazionale di altissimo spessore e con previsioni di ingenti indotti. Consiglio alla Raggi, che il suo stesso partito ignora, una sincera autocritica piuttosto che abbandonarsi a commenti privi di fondamento”, conclude Giorgio Trabucco.