“La modifica del regolamento di Polizia Cimiteriale in materia di inumazioni di feti, nati morti e prodotti abortivi da parte dell’assemblea capitolina è un passo importante di civiltà e di rispetto.
Con questa azione si ripristina un principio fondamentale che è quello della riservatezza e la difesa del diritto di scelta delle donne che interrompono la gravidanza.
Un ringraziamento va all’assessora Alfonsi, all’assessora Lucarelli, all’aula tutta che hanno saputo dare una risposta concreta alla denuncia delle donne che contro la loro volontà avevano visto ledere i propri diritti e la propria privacy.
Lo avevano denunciato tante donne, tra le prime Francesca Tolino, raccontando che “l’avevano seppellita. Crocifissa e seppellita”. Avevano trovato il loro nome su una croce, naturalmente a loro insaputa. E sotto quella croce c’era il feto che avevano abortito. Una storia di crudeltà e violenza istituzionale contro le donne. Una storia che finalmente finisce”.
A dichiararlo in una nota è l’Assessora alla Scuola Formazione Lavoro di Roma capitale, Claudia Pratelli.