“Secondo le prime informazioni assunte, la proposta di realizzare il nuovo stadio della As Roma a Pietralata appare in linea di massima percorribile, e senz’altro migliore dello sciagurato progetto Tor di Valle” – così in una nota Guglielmo Calcerano e Marta Bevilacqua co-portavoce di Europa Verde Roma – “Europa Verde non è mai stata contraria alla realizzazione di un nuovo impianto sportivo dedicato principalmente al calcio professionistico, anche tenuto conto che l’attuale assetto, basato sull’utilizzo dell’Olimpico, non è esente da criticità. Ci siamo invece sempre battuti contro lo specifico progetto Tor di Valle, che prevedeva la localizzazione dello stadio in area a rischio idrogeologico, sprovvista di collegamenti e di fatto non abitata, con un ulteriore ingiustificato consumo di suolo e cubature complessive che erano previste per circa 1 milione di metri cubi.
Per quanto è dato sapere attualmente, almeno la questione relativa a viabilità ed al trasporto pubblico verso l’impianto di Pietralata appare, in partenza, decisamente di più agevole risoluzione rispetto a Tor di Valle, vista la presenza della Linea B della Metro, di linea FS, e della tangenziale.
Aspettiamo tuttavia di poter visionare il ‘Piano di fattibilità’ prima di esprimere un giudizio complessivo: confidiamo che stavolta non si commettano gli stessi errori di prima, cioè puntare ad una operazione urbanistica dove la realizzazione dello stadio andava a giustificare la costruzione di enormi cubature residenziali e commerciali e la copertura di aree non urbanizzate, intasando la mobilità di un intero quadrante.
Seguiremo con massima attenzione l’evolversi del procedimento, vigilando sui profili di impatto sociale ed ambientale, e in particolare sulla salvaguardia dell’ospedale Pertini, specie per quanto riguarda la possibilità di accesso ai servizi ospedalieri e la prevenzione dell’inquinamento acustico.
E, visto l’interessamento dell’UEFA, questa ci sembra l’occasione opportuna per chiedere che la federazione del calcio europeo mantenga l’impegno di donare a Roma alberi a sufficienza per azzerare le emissioni climalteranti di Euro 2020: ad oggi, a dispetto delle dichiarazioni del Presidente Ceferin, non ci risulta che sia stato messo a dimora neppure un albero”