“È un bene che la Giunta capitolina abbia approvato il progetto di sostituzione scale mobili e ascensori per la Metro B. In un periodo in cui tutto il trasporto pubblico è vessato da guasti, chiusure e denunce degli utenti, vedere che questa amministrazione abbia finalmente deciso di fare degli interventi di sua iniziativa è senz’altro positivo.
Spiace però che ancora non si riesca ad avviare un progetto senza commettere qualche inciampo. L’assessore Patanè avrebbe infatti dichiarato che questi investimenti sarebbero ‘in controtendenza rispetto al passato’. A questo dobbiamo rispondere ricordando che l’amministrazione Raggi e l’assessorato di cui sono stata titolare hanno lavorato su questo specifico da subito. Ricordo la delibera di Giunta con cui approvammo un piano di sostituzione e manutenzione da quasi 14 milioni per 22 scale mobili, 4 marciapiedi mobili e 22 ascensori. A questo si erano già aggiunti 18 milioni ad Atac per interventi di massima urgenza e ben 425 milioni di euro del Mit per ammodernare le metro.
Più che di ‘controtendenza’, quindi, si dovrebbe parlare di ‘continuità’. O forse Patanè si riferiva alle amministrazioni di destra e di sinistra che ci hanno preceduto? In questo caso, sarebbe stato gentile specificarlo”.
Così in una nota Linda Meleo, capogruppo M5s in Assemblea Capitolina.