“USB Scuola denuncia la ripresa di un clima di tensione intorno alle manifestazioni studentesche indette per venerdì 18 febbraio.

La spinta alla partecipazione è molto grande, l’abbraccio mortale dei cosiddetti Stati generali della scuola che si terranno nel fine settimana – un pasticcio consociativo dal quale usciranno proposte di finta modernizzazione della scuola e di nuovi percorsi formazione-lavoro – non basta più al Governo e a tutti gli apparati sindacali, studenteschi e mediatici. Serve di nuovo parlare di infiltrazioni, di violenti, di pericolo.

USB Scuola, con lo sciopero di venerdì 18:

  • ribadisce il suo sostegno alla legittima rabbia per la morte in meno di un mese di Giuseppe Lenoci e Lorenzo Parelli, due studenti dei Centri di Formazione Professionale;
  • rinnova la richiesta di dimissioni del ministro Bianchi;
  • respinge al mittente il clima di innalzamento della tensione alimentato dalla ministra Lamorgese.

USB Scuola invita tutti a scendere in piazza venerdì 18 febbraio in difesa e a sostegno delle libertà di manifestazione e di espressione studentesche!”.

 

Così in una nota USB Scuola.