Approvato in Giunta il “Piano settoriale di intervento per la tutela delle risorse genetiche autoctone di interesse agrario”, relativo al triennio 2018-2020: prevede uno stanziamento complessivo di 2 milioni 850mila euro per sostenere l’avanzare delle attività di ricerca sul territorio, catalogazione, conservazione e valorizzazione svolte nei precedenti piani settoriali.

L’attuazione del Piano è affidata esclusivamente a ARSIAL, unico soggetto beneficiario dei fondi appositamente destinati dal Programma di Sviluppo Rurale del Lazio, nella misura 10.2 (Supporto alla conservazione delle risorse genetiche vegetali e animali in agricoltura tramite attività svolte da ARSIAL), che avrà una dotazione annuale di 950.000 euro.

Le attività previste:

  • il censimento, la catalogazione e la caratterizzazione delle risorse genetiche vegetali e animali;
  • una corretta e diffusa informazione e divulgazione, rivolta agli operatori e ai potenziali soggetti interessati;
  • le attività della Rete di Conservazione e Sicurezza volte alla conservazione in situ/in azienda e alla valorizzazione culturale delle risorse genetiche, vegetali ed animali, iscritte al Registro Volontario Regionale;
  • la conservazione ex situ per le entità genetiche a maggior rischio di erosione, attraverso banche del germoplasma e campi catalogo gestiti da Arsial;
  • la valorizzazione dei prodotti, attraverso la riattivazione di filiere locali da incentivare e ampliare.

Il tutto nell’ambito del recupero e della valorizzazione delle risorse a rischio di erosione genetica e con il coinvolgimento e la partecipazione delle comunità locali.