Domenica 5 giugno si è tenuto a Sabaudia (LT) un evento pubblico per dire “basta al fenomeno del femminicidio, la violenza non è amore”. L’iniziativa che si è svolta presso l’infopoint del comitato elettorale di Maurizio Lucci, è stata promossa da Coraggio Italia, organizzato e con la partecipazione della senatrice Marinella Pacifico, componente Esteri e segretario del Comitato parlamentare Schengen, Europol ed Immigrazione. Rientra in una serie di progetti per cui la senatrice pontina si è spesa personalmente, dentro e fuori i palazzi, atti a contrastare le intollerabili piaghe del femminicidio e della violenza sulle donne non soltanto attraverso l’impiego di strumenti di repressione previsti dalla legge, ma anche con iniziative di prevenzione, educazione e sensibilizzazione per le quali è auspicabile il coordinamento fra istituzioni e amministrazioni diverse.

Durante l’incontro, la scrittrice Annita Vesto ha presentato il libro “Lettere d’amore per te”. Ha parlato degli sforzi compiuti nella stesura del libro, delle difficoltà che i genitori incontrano nell’educare i propri figli sul tema della violenza di genere. “E’ un fenomeno che ha radici profonde legate al peso delle tradizioni e agli stereotipi sociali, luoghi comuni e vecchi modi di pensare difficili da sradicare”. Ha indicato l’autrice, leggendo alcune pagine del suo libro.

La senatrice Marinella Pacifico, durante il suo discorso di apertura, portando i saluti delle istituzioni alla cittadinanza, ha tracciato un panorama delle azioni volte a contrastare la violenza di genere e il femminicidio, intraprese nel corso della XVIII legislatura. “Nel 2019, il Parlamento ha approvato la legge n. 69, nota anche col nome Codice Rosso, volta a rafforzare la tutela delle vittime dei reati di violenza domestica e di genere tramite interventi sul codice penale e sul codice di procedura penale con l’introduzione di quattro nuovi delitti per cui è prevista la reclusione fino a 14 anni. Il delitto di diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti senza il consenso delle persone rappresentate; di deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso; di costrizione o induzione al matrimonio e violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima”. Ha poi aggiunto: “Al Senato, è importantissimo il lavoro svolto dalla Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio, nonché su ogni forma di violenza di genere che mira, attraverso iniziative di prevenzione, ad aumentare la cultura del rispetto, la tutela delle donne come mezzo per arginare il fenomeno della violenza contro donne e ragazze”. Ha inoltre evidenziato che il 27 aprile la Camera ha approvato in via definitiva la Proposta di Legge n. 2805 avente ad oggetto le Disposizioni in materia di statistiche in tema di violenza di genere. “Si tratta di un provvedimento importante e atteso perché sistematizza la raccolta di dati su questo fenomeno, disponendo che l’ISTAT e il SISTAN realizzino, con cadenza triennale, un’indagine campionaria interamente dedicata alla violenza contro le donne che produca stime anche sulla parte sommersa dei diversi tipi di violenza, fisica, sessuale, psicologica, economica, anche alla presenza sul luogo del fatto dei figli degli autori o delle vittime, e atti persecutori in riferimento a comportamenti che costituiscono o contribuiscono a costituire reato”. Ha evidenziato.

Il dibattito è stato moderato dall’avvocato Barbara Rosati, iscritta all’Albo Speciale degli Avvocati Patrocinanti in Cassazione e davanti le Giurisdizioni Superiori, che da tempo si batte a difesa delle donne. L’avvocato Rosati ha dichiarato: “la battaglia sociale contro la violenza sulle donne che stiamo portando avanti non deve mai fermarsi. La violenza di genere è stata definita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) un’emergenza. È importante osservare che chi subisce violenza, le donne direttamente, o i bambini indirettamente, che assistono ad episodi violenti, riportano ferite non solo fisiche, ma anche psicologiche”. R

Valentina Severin, avvocatessa e candidata al Consiglio municipale di Sabaudia, citando l’incipit del libro “Lettere d’amore per te” ha riaffermato il compito dei genitori di educare i propri figli al rispetto. “Siamo di fronte ad un’emergenza educativa e culturale. Nella nostra realtà locale ci sono stati episodi molto forti, uno su tutti, il Massacro del Circeo che è impossibile dimenticare, ma anche il femminicidio avvenuto più di recente a Cisterne di Latina dove una donna di trentasei anni è stata presa a martellate. Dobbiamo riuscire a debellare quelle dinamiche di prevaricazione maschile che vedono nella donna un possesso. Noi donne non siamo un oggetto, ma le loro mogli, madri e compagne”.  Ha spiegato l’avvocato Severin prima di fare luce sull’aspetto normativo che disciplina tale fenomeno.

Il libro di Annita Vesto è un testo importante, multi-tasking. In quanto può essere letto sia dalle ragazze, quanto dai professionisti del settore trovandovi un’attenta ricostruzione tecnico – giuridica. L’autrice attraverso la presentazione nelle scuole, parla alle bambine e alle ragazze. Nelle case-famiglia, ascoltando i racconti di “Lettere d’amore per te” ci sono state donne che si sono rifiutate di ascoltare, altre hanno perfino pianto. Parlare di questi temi è sempre impegnativo ed è necessario impiegare un linguaggio diverso per aiutare le vittime a denunciare.