“Che le amministrazioni comunali debbano ricorrere alla via giudiziaria per far valere le ragioni ambientali e amministrative, abdicando al proprio ruolo di indirizzo, vigilanza e controllo degli atti amministrativi dei propri uffici regionali è la sconfortante sintesi dell’intervento dell’Assessore regionale al Ciclo dei Rifiuti del Lazio Massimiliano Valeriani”.
É quanto dichiara in una nota il consigliere regionale della Lega Daniele Giannini, che ha aggiunto “il sito di Magliano Romano è da escludere perché non rispetta le distanze dal centro abitato e dalle scuole, e può essere realizzato solo forzando la procedura amministrativa non considerandolo come nuovo impianto. Sono anni che teniamo impegnate amministrazioni comunali, Parco di Veio, Asl Rm4, imprese agricole, associazioni ambientaliste, comitati civici su un procedimento stracolmo di anomalie evidenziate nel corso di decine di iniziative pubbliche, comprese audizioni in consiglio regionale. Se la politica si rifugia nella separazione tra funzioni di indirizzo politico-amministrativo e funzione di gestione amministrativa non c’è più ragione perché i cittadini debbano farsi rappresentare e la politica – conclude – degrada al livello dello spettacolo odierno”.














