Presentato oggi alla sede dell’Enea il progetto di fusione nucleare DTT (Divertor Tokamak Test). Il programma si inserisce in un’area, quella dei Castelli Romani, dove nel raggio di pochi km si concentrano i maggiori centri di ricerca italiani e internazionali, con la possibilità per i grandi gruppi industriali e le tante piccole e medie imprese laziali, coinvolte nella realizzazione, di fare network tra loro.
“Scriviamo una bella pagina per l’Europa, per il Paese e per il Lazio. Una scommessa e una sfida per lo sviluppo di un territorio che ha fatto della ricerca e dell’innovazione la propria vocazione, e su cui la Regione ha creduto fin da subito, investendo oltre 66 milioni di euro, di cui 25 milioni per l’avvio del progetto e 41,5 milioni per le opere di urbanizzazione e dell’infrastruttura elettrica”. Così il vicepresidente, Daniele Leodori, che ha aggiunto: “Il DTT darà un grande contributo non solo dal punto di vista scientifico, e consentirà la creazione di 1600 posti di lavoro altamente qualificati”.