“Sono quattro le ragioni per cui è importante approvare l’emendamento alla legge di Bilancio che sblocca percorsi formativi abilitanti all’insegnamento e specializzazione sostegno. In primo luogo, non ha controindicazioni; è cioè in linea con la normativa europea e non interferisce con i provvedimenti in vigore. In secondo luogo, interessa più di mezzo milione di persone prevedendo la riattivazione, rendendoli strutturali, dei percorsi formativi abilitanti (vedi PAS 2013) per i docenti confinati nella seconda fascia delle graduatorie per le supplenze e l’accesso diretto ai corsi di specializzazione sul sostegno per chi ha tre anni di esperienza specifica sul campo (attualmente oltre un docente di sostegno su tre non è specializzato). Non comporta poi spese aggiuntive per lo Stato, anzi, il PAS farebbe risparmiare il costo di eventuali concorsi per l’abilitazione (peraltro non in linea con la normativa europea che invece chiede corsi “formativi”) e in generale li alleggerirebbe, visto che a renderli quasi ingestibili è proprio l’abnorme numero di iscritti, non essendoci in Italia altra possibilità per provare ad abilitarsi. Infine, è ora di prendere coscienza della gravità della situazione: i concorsi sono già in ritardo di anni principalmente per i numeri troppo elevati, che si ridurrebbero significativamente con l’intervento delle università cui per legge vanno affidati i corsi accademici per l’abilitazione”.
Così in una nota il senatore Mario Pittoni, responsabile del dipartimento Istruzione della Lega e vicepresidente della commissione Cultura a Palazzo Madama.














