L’Onorevole Federico Mollicone di Fratelli d’Italia è intervenuto a Canale TV Italia canale 264 del digitale terrestre per parlare della proposta di legge contro i vandali d’arte.
“L’obbiettivo della proposta di legge di cui sono cofirmatario, ovviamente con prima firma di Giorgia Meloni, è quella di inasprire le pene per i danni e i reati contro il patrimonio artistico, archeologico, monumentale. Questo per diverse ragioni. Intanto perché l’art. 9 della Costituzione tutela il paesaggio e il patrimonio artistico e monumentale, poi perché lo prevede il codice dei beni culturali e del paesaggio n 42 del 22/01/2004 che in diversi articoli norma esattamente questo e cioè la tutela delle aree archeologiche, dei beni monumentali, del danneggiamento ad essi e poi anche la parte che riguarda il tema della contraffazione dell’arte e temi correlati. Nella proposta di legge l’obbiettivo principale è un obbiettivo giuridico: noi sosteniamo che vada inserita una nuova fattispecie giuridica con l’art. 635 sexies con cui di fatto si aumentano le pene da 3 anni a 8 anni. Può sembrare troppo rigido ma questo serve perché, per una questione giuridica, con il primo livello a 3 anni si va incontro ad una serie di possibili accordi e patteggiamenti che fanno sì che si riduca notevolmente la pena. Deve essere una dissuasione. In più con altri articoli aumentiamo le sanzioni perché alcuni di questi reati possono essere obliati, cioè dietro pagamento di sanzione possono essere riscattate le pene. Secondo noi questa sanzione deve arrivare fino a 15.000 euro. I fatti più recenti evidenziano due cose: il primo è il turismo di massa e di consumo che ha un grande impatto, il bene archeologico e il bene monumentale viene visto come bene da consumare, con le foto o addirittura l’esportazione di parti come è successo al Colosseo più volte, o a Pompei dove accade che i turisti si portano via frammenti di mosaico. Deve essere chiaro in tutto il mondo che l’Italia tutela il suo patrimonio. Il che sembra una banalità ma non lo è perché molti di questi fatti, aldilà di quelli che diventano di pubblica opinione, molti di questi fatti succedono e nessuno ne sa nulla. L’altro aspetto invece è legato alla cronaca ed è legato all’iconoclastia che sta avvenendo, partendo dall’America, sui monumenti e le statue di Colombo in particolare. Io fui il primo come Fratelli D’Italia nel 2017 ad unirmi all’appello di “We the Italians” di Umberto Mucci (un portale della comunità italo-americana molto seguito) e lanciammo per primi questo appello al presidente degli Stati Uniti affinché tutelasse colombo e quello che rappresentava, cioè l’amicizia tra la comunità italiana e quella americana e non certo il conquistatore razzista che si vuole far credere. Con tutto quello che poi diventa farsa, partendo dall’America si diffonde nel mondo, in Italia si è addirittura arrivati ad atti di vandalismo alla statua di Montanelli, alla statua di Vittorio Emanuele. Insomma questi reati vanno puniti. Fratelli di Italia ha anche pulito materialmente, con i propri militanti e con l’onorevole Carlo Fidanza che a Milano ha pulito dalle scritte la statua di Montanelli, proprio a dimostrare che noi siamo ovviamente dall’altra parte.
La legge recita così: chiunque deteriora, disperde parzialmente, distrugge o comunque in qualsiasi modo danneggia cose di interesse storico-artistico ovunque siano ubicate, di fatto si inserisce un nuovo articolo – quello cui facevo riferimento prima il 635 sexies – e il nuovo reato è punito con la reclusione da due a cinque anni e con la multa da 10.000 a 30.000 euro. Nel caso in cui il bene risulti irrecuperabilmente o fortemente depauperato del suo originale interesse artistico-storico, si prevede la reclusione da tre a otto anni e la multa da 30.000 a 100.000 euro. In questo caso il minimo edittale viene aumentato proprio perché eventuali riti alternativi abbreviati possono di fatto scogliere il reato mentre è giusto che venga perseguito. E poi si modifica infine l’art. 733 del codice penale, aumentando la pena del reato di danneggiamento al patrimonio archeologico, storico-artistico nazionale da uno a due anni con riferimento all’arresto e da 2.065 euro a 15.000 euro con riferimento all’ammenda. Anche qui l’aumento è molto elevato proprio perché questi sono reati che possono essere oblabili cioè trasformabili in sanzioni. Quindi se viene trasformato in sanzione e io mi porto via un pezzo della mano della statua del Canova o un pezzo del Colosseo, è giusto poi che oltre ad essere perseguito e recuperato anche punito. Anche se sono uno straniero, anzi a maggior ragione se sono uno straniero perché altrimenti si dà l’impressione che l’Italia tuteli il proprio patrimonio, considerando che noi abbiamo l’80% del patrimonio artistico, archeologico e monumentale europeo.
Da una parte c’è purtroppo un turismo di massa e c’è tutto il tema delle guide che sono perlopiù guide abusive, straniere e molto spesso non preparate e quindi non c’è questa sensibilizzazione al rispetto del bene archeologico monumentale. Quindi una forma di incultura. Dall’altro lato c’è la mancanza dell’omesso controllo che deriva da una situazione cronica di mancanza di vigilanza e custodi ma aldilà di questo adesso si potrebbe ovviare con l’innovazione, le telecamere, le sale centrali e di controllo. Il modello sarebbe quello della sala di controllo unificata e centralizzata (come avviene per le banche) con l’intervento in tempo reale e il monitoraggio umano in tempo reale che permette di far intervenite e segnalare quello che avviene nelle sale. Per esempio se al museo Nazionale Romano vedo dalla sala centrale un turista che tocca un reperto o che scrive su una statua, attivo subito l’apparato di custodia del museo che interviene anche se non è a vista. Questa visione delle centrali operative che viene fatta per la sicurezza, per la polizia municipale a Roma e in altre grandi città, non viene fatta per i beni culturali e invece proporremo anche questo, cioè che ci siano delle sale operative centrali in tempo reale perché possano intervenire, come avviene per le banche. Ad oggi questo viene fatto solo in alcuni grandi musei. Poi c’è un altro tema: quello della valorizzazione di luoghi archeologici, a torto definiti minori. Noi abbiamo citato dei casi importanti ma ci sono dei parchi archeologici, dei teatri romani e mitrei, considerati a torto minori ma che noi quando governavamo la Capitale mettemmo a bando ben 21 beni archeologici di un circuito che si chiamava “Roma Segreta” e grazie a questo aprimmo 21 siti archeologici come il Tempio di Mecenate, il teatro di Marcello, il Ludus Magnum a via Labicana, la palestra dei Gladiatori, dandole ad altrettante associazioni, cooperative e ditte individuali in base alla sussidiarietà. Ecco per FDI da una parte c’è con questa proposta di legge la repressione, dall’altra – e lo faremo presto in autunno con proposte parlamentari – ci sarà la proposta di fare dei circuiti di valorizzazione in base alla sussidiarietà, anch’essa prevista dalla costituzione, perché dove lo Stato non arriva c’è degrado, c’è abbandono, ci sono monumenti e aree archeologiche chiude. E invece noi riteniamo ci debba essere una formula virtuosa pubblico-privato per cui il pubblico rimane proprietario del bene, vigila e tutela ma il privato valorizza, crea lavoro e lo gestisce – magari con concessione che possano permettere una redditività – con una modalità magari di 5 anni+5 rinnovabili se la gestione è stata virtuosa. Faremo delle proposte in tal senso quindi. Da una parte inasprire le pene e dunque maggiore severità e maggiore controllo, dall’altra in maniera positiva e propositiva la sussidiarietà applicata possano valorizzare il nostro immenso patrimonio archeologico e monumentale.
Siamo in una società iper-mediatizzata per cui c’è una forma di narcisismo che potremmo definire narcisismo digital e questo sicuramente è il male del tempo. Per cui tutto deve essere consumato in maniera istantanea, anche l’immagine. Ormai non conta più quello che mangi ma conta la fotografia di quello che hai mangiato. Ci sono degli studi di filosofi della scienza che evidenziavano proprio questo: le nuove generazioni ormai vanno a un concerto, che sia di musica classica o contemporanea, e passano il tempo con il telefonino in mano a registrare. Si è persa la capacità di vivere le emozioni ma ormai l’importante è testimoniarla l’emozione e questa è una forma di narcisismo psicologico che va assolutamente evitata attraverso un’accurata sensibilizzazione. Ci sono teatri come l’Argentino a Roma ma anche altri grandi teatri nazionali, che vietano giustamente le riprese a teatro perché non ha senso. Se vado a vedere un’opera lirica o un’opera teatrale di prosa devo vivere delle emozioni della memoria delle emozioni. E lo stesso avviene con i monumenti storici. Cioè non ha importanza camminare come diceva Goethe sulle stesse strade calpestate dai romani, dagli antichi e da 2000 anni di storia, ma è importante farsi il selfie e poi magari rivederselo in aereo o farlo vedere agli amici per dire “Sono stato a Roma” giacché in quel momento ti sei distratto e non hai vissuto il fatto di calpestare o di toccare o sfiorare le pietre che hanno 2000 anni.
Per le Regionali noi siamo mobilitati nonostante il Governo più pazzo del mondo abbia deciso di fare le elezioni in piena estate, nonostante l’estate del covid, quindi dando un duro colpo ancora e distraendo dal turismo e mettendo in moto tutto l’indotto elettorale, i nostri quadri stanno raccogliendo proprio oggi, tra ieri e oggi hanno presentato le liste. C’è una mobilitazione: siamo sulle spiagge, FDI ha regalato le ciabatte con scritto “Fratelli d’Italia lascia l’impronta” a chi consegnava plastica sulla spiaggia, quindi anche un forte messaggio ambientalista che ci contraddistingue e che contraddistingue la destra aldilà degli stereotipi della sinistra. Adesso distribuiremo dei cruciverba “L’enigma del patriota” con cruciverba a tema politico per non infastidire i bagnanti e gli italiani ma per farli riflettere sulle prossime elezioni. C’è un’aria strana e lo ricordava Giorgia Meloni nella sua ultima intervista, denunciando questa area strana della proroga dello stato di emergenza, guarda caso dell’aumento del clima covid quando i dati statistici per ora grazie a Dio sono ininfluenti rispetto a quelli delle altre nazioni, quindi abbiamo il sospetto che qualcuno veramente possa pensare che a urne aperte, a elezioni convocate, con la scusa dell’emergenza sanitaria si possa rinviare le elezioni perché magari le forze di governo sono in svantaggio. Ecco queste sono cose che succedono in Bielorussia, possono succedere in Bielorussia o nelle “democrature” coreane o cinesi ma non certo in Italia. Noi siamo mobilitati e anche molto vigili. In Toscana la Ceccardi ce la può fare, siamo a sostegno dei nostri candidati qui a Orbetello, a Grosseto. Questa provincia è governata dal centrodestra e faccio un esempio concreto: a Santo Stefano come a Orbetello c’è una cura per l’arredo urbano, il parcheggio, l’ornato. Quindi il buon governo non si vede solo dai proclami e dalle conferenze stampa. Si vede dalle piccole cose e lì c’è un buon governo. Ecco noi vogliamo portare questo buon governo anche a livello regionale e nelle altre regioni. Come tutti i miei colleghi gireremo un po’ l’Italia per sostenere le nostre liste. Sarò a Venezia per portare i temi della cultura e dell’innovazione in questa campagna elettorale, che sono i settori per cui sono responsabile per FDI e c’è un patrimonio da valorizzare anche durante le elezioni: un tema che può sembrare di nicchia ma invece è il vero indotto dell’Italia che è il Paese più bello del mondo”.