“Ho presentato un’interrogazione al ministro della Pubblica Amministrazione perché chiarisca i contorni del concorso che ha portato all’assunzione di sedici funzionari presso l’ufficio di presidenza del Consiglio Regionale del Lazio, alcuni dei quali già componenti degli staff di consiglieri regionali. Al tempo stesso, pretendiamo la stessa chiarezza da Zingaretti e dalla sua maggioranza sulla collocazione dei medesimi sedici funzionari. Lo facciano alla svelta, perché siamo di fronte ad una nuova valanga di dirigenti esterni da lui voluta e dai suoi collaboratori, procedura già vista in passato e dichiarata illegittima dal Consiglio di Stato nel luglio di un anno fa. Basta muoversi nelle pieghe di leggi e regolamenti, basta porsi sempre al limite del concesso: spieghino l’insolita procedura di selezione scelta in questo caso, con l’indizione del concorso da parte del Comune di Allumiere, il cui sindaco risulta distaccato da tre anni presso il medesimo ufficio. Non credono che ciò meriti quantomeno di essere approfondito per poter avere la piena certezza che nessuno abbia esercitato privilegi non dovuti? In un momento come quello che attraversano il Paese e i suoi cittadini, risulterebbe difatti indifendibile ed insopportabile anche il più piccolo segnale di favoritismo e di opacità. Attendiamo dunque dagli interessati un inequivocabile cenno di trasparenza, non tanto per la Lega, ma per la collettività intera alla quale la politica deve sempre saper parlare un linguaggio onesto ed intransigente”.

Così il senatore laziale della Lega William DeVecchis.