“Mentre l’inflazione galoppa e i rincari delle bollette impattano drammaticamente su stipendi oramai inadeguati al caro-vita, il Campidoglio – stando a quanto evidenziato in una nota sindacale – non avrebbe corrisposto ai propri dipendenti, nella busta paga di ottobre 2022, parte delle spettanze economiche previste dal vigente Contratto Collettivo Integrativo di Roma Capitale e relative al semestre gennaio-giugno 2022 .
Un comportamento ingiustificabile anche alla luce del delicato momento a cui stanno facendo fronte molte famiglie italiane.
Sindaco e Assessore al Personale, in un momento così delicato, dovrebbero impegnarsi a rafforzare il sistema di welfare. Al contrario, giunge questo taglio alle già leggerissime buste paga. Per la serie: oltre al danno la beffa.
Un atteggiamento che, vogliamo sperare, rientri immediatamente, con la dovuta integrazione dello spettante”.

Lo dichiara, in una nota, il capogruppo capitolino della Lista Civica Raggi Antonio De Santis.