Il sindacato Orsa ha reso note le motivazioni dello sciopero dei trasporti in programma per giovedì prossimo (ne abbiamo parlato qui e qui): “Un anno e mezzo. Tanto è passato da quando è stata effettuata l’ultima attività di depolverizzazione nelle gallerie delle metropolitane – si legge nella nota del sindacato -. Situazione che ci ha indotto già oltre un anno fa a presentare un esposto presso la Procura, vista l’essenzialità di tale attività in ambienti dove si concentrano polveri, sottili, grafite, ferro e altri inquinanti potenzialmente cancerogeni come la polvere di silice causata dalla sabbia usata per le frenature.
Ad oggi,nonostante l’appalto concluso e le rassicurazioni dell’Atac l’attività non è ancora ripresa, costringendo il personale, in primis macchinisti (che scontano anche l’assenza di pause nei turni di condotta), agenti di stazione e operai, a lavorare per ore in ambienti malsani e nocivi per la salute, come rilevato anche in una recente indagine condotta dall’associazione AriAmbiente.
Altro tema cruciale su cui da anni portiamo avanti una battaglia è la sicurezza dei lavoratori front line di Atac, sempre più spesso vittime di aggressioni per il solo fatto di indossare una divisa, individuati a torto dalla cittadinanza come capro espiatorio di un servizio non all’altezza di una capitale europea. Disservizi portati all’attenzione di tutte le istituzioni e di cui i lavoratori sono i primi a subirne le conseguenze, dai bus che vanno a fuoco (sono già due nel 2019), alla mancanza di mezzi, alla vetustà di quelli in circolazione soprattutto su linee di superficie con vibrazioni ed eccessiva rumorosità di molte vetture in circolazione e su ferrovie concesse vista l’inaffidabilita’ dei molti materiali ferroviari in uso; senza dimenticare i riflessi che tutto questo ha sulla salute degli stessi dipendenti con un netto aumento delle malattie professionali. Nonostante la piaga delle aggressioni sia ormai diventata una vera e propria social crisis si continuano a far circolare mezzi con il pulsante di emergenza guasto, o a lasciare il personale di stazione da solo anche nella delicata fase di apertura e chiusura delle stesse.
Sicurezza messa in secondo piano anche sulla metro C dove il personale, addetto a una pluralità di mansioni vista la peculiarità della linea, non viene sottoposto alle necessarie attività formative nonostante siano previste anche da un accordo tra Atac e Ustif, e sulle linee metroferroviarie, con il restringimento dei presidi in particolare di DL e manovratori.
SULLA SALUTE E SULLA SICUREZZA DEI LAVORATORI NON SI SCHERZA!
GIOVEDI’ 17 GENNAIO SCIOPERO DI 24h IN ATAC DALLE 8.30 ALLE 17.00 E DALLE 20 A FINE SERVIZIO”, conclude la nota.














