“Superbonus del 110%: ecco i lavori in casa pagati dal Fisco”. Così titola stamattina Il Sole 24 Ore in prima pagina. Nel Dl Rilancio: la detrazione vale per spese da luglio al dicembre 2021. Recupero in 5 anni, sconto in fattura o cessione del credito. Gli interventi. Agevolati cappotti termici e caldaie con salto di due classi, sismabonus e lavori collegati. Cedibili anche gli altri sgravi.
A pagina 2: “La promessa del superbonus per condomini e abitazioni”. Con la nuova detrazione del 110% si può riqualificare a costo zero. Prime diagnosi degli edifici in attesa che il Dl Rilancio diventi legge.
La procedura: “Sconto o cessione: decisivo il fattore tempo”. I dettagli sono demandati a un provvedimento delle Entrate da emanare entro il 18 giugno
Il superbonus riassunto dal quotidiano economico in tre punti:
Gli interventi
– Isolamento, caldaie e antisismica
Aumenta al 110% la detrazione fiscale per spese sostenute tra il 1° luglio 2020 e il 31 dicembre 2021.
Agevolati i lavori di coibentazione (almeno per il 25% con classe energetica più alta) e cambio della caldaia con impianti ad alta efficienza. Escluse le seconde case monofamiliari.
Agevolata la messa in sicurezza sismica in zona 1, 2 e 3.
I «collegati»
Fotovoltaico, colonnine ed ecobonus
Detrazione al 110% anche per l’installazione di impianti fotovoltaici, colonnine di ricarica e altri interventi già agevolati dall’ecobonus (es. schermature solari), se abbinati ai lavori di risparmio energetico “principali” premiati dal superbonus.
L’utilizzo
Cinque rate oppure sconto o cessione
Il superbonus del 110% è recuperabile in cinque rate annuali.
In alternativa all’uso diretto come detrazione il beneficiario può scegliere la cessione del credito o lo sconto in fattura.
Diventano cedibili o scontabili anche gli altri bonus sui lavori e il risparmio energetico.














