“Condivido le preoccupazioni del segretario regionale della Uil, Alberto Civica, rispetto agli 80 mila posti precari persi negli ultimi mesi, senza contare tutti i lavoratori che rischiano il licenziamento con la fine del blocco nazionale. Un dato che ereditiamo dal Covid, sintomatico di una crisi che ha colpito in particolar modo chi già si trovava in condizioni di fragilità. Nel Lazio la crisi pesa maggiormente sulla città di Roma per l’importanza dei settori del commercio e del turismo, ma per rialzarsi c’è bisogno di una risposta complessiva e una svolta di qualità per l’occupazione di tutta la Regione”. Così Eleonora Mattia, presidente della Commissione lavoro in Consiglio Regionale del Lazio, sui dati resi noti da Eures che mostrano un aumento drastico della disoccupazione nel Lazio.
“Bene l’investimento del Governo sulle politiche attive del lavoro – continua – per preparare i lavoratori alle nuove esigenze e competenze che il mercato richiede. Serve sostenere ed immaginare modelli organizzativi alternativi, come lo ‘smart working‘, ma anche una svolta green per le nostre città e far impartire gli investimenti. Urgente anche potenziare il welfare di supporto alle famiglie e incidere coraggiosamente sul tema della parità salariale e dell’occupazione femminile, per eliminare la disparità salariale tra uomo e donna”.
“Nel Lazio il piano #nextgeneration prevede un piano da 500 milioni di euro per potenziare la rete dei servizi educativi, ma anche importanti investimenti su infrastrutture e mobilità sostenibile, una scommessa su futuro, donne e famiglie. Bene anche leggi come quella sulle cooperative di comunità che si inseriscono dove il welfare non arriva e contribuiscono ad immaginare un modello di convivenza sociale alternativo, solidale, lento, che crea lavoro ed economia su piccola scala e quella sulla parità salariale”.