“Due famiglie su tre pronte a investire anche con bonus 90% (se c’è copertura finanziaria). Così titola stamani Il Sole 24 Ore. Nomisma. L’indagine del Monitor evidenzia un dato «sorprendente» di tenuta dell’incentivo con aliquota ridotta. Ma la domanda potenziale si azzererebbe senza soluzioni sulla cessione del credito. In corsa contro la scadenza del 25 novembre 1,5 milioni di famiglie.

Due famiglie su tre si dicono pronte a investire in lavori di efficientamento energetica della propria abitazione anche con la discesa del Superbonus dal 110% al 90%. È il dato che emerge da un’indagine svolta da «110% Monitor», l’osservatorio di Nomisma sul Superbonus – si legge sul quotidiano economico -. Il lavoro sarà presentato nella sua completezza da Nomisma mercoledì prossimo, ma Il Sole 24 Ore è in grado di anticiparne alcuni dati salienti. Ci sono 2,73 milioni di famiglie che hanno già deciso di aderire al Superbonus (110%) e altri 3,6 milioni che aderirebbero agli interventi con incentivo pieno già nel 2023. Nomisma rileva inoltre ulteriori 1.836.000 famiglie che aderirebbero «entro il 2024» con il 110%: alla domanda se svolgerebbero i lavori anche con un incentivo ridotto al 90%, 1.219.000 hanno risposto sì. Un terzo rinuncia, due terzi va avanti.